Spesso molte persone confondono i termini jihad e terrorismo. Ciò è in parte dovuto al fatto che molti scrittori usano il termine “jihadista” quando descrivono i radicali musulmani violenti.
A dire il vero, tali radicali hanno invocato la jihad per giustificare i loro atti atroci, come gli attacchi dell’11 settembre al World Trade Center e più recenti operazioni del gruppo dello Stato islamico (noto anche come ISIS). Ma questi atti sono stati fermamente condannati da numerosi religiosi e studiosi musulmani su basi islamiche.
E come mostro nella mia ricerca, i radicali violenti che tentano di giustificare il terrorismo su basi religiose spesso travisano le fonti accademiche che citano.
Jihad, secondo la legge islamica
Il termine arabo jihad significa letteralmente “lotta” o “sforzandosi.” Questo termine compare nel Corano in diversi contesti e può includere varie forme di lotte non violente: ad esempio, la lotta per diventare una persona migliore, che rientra nella categoria della “jihad del sé”, un argomento importante nelle opere devozionali islamiche.
Nel contesto specifico della legge islamica, tuttavia, jihad generalmente significa una lotta armata contro gli estranei.
Gli studiosi medievali di diritto islamico hanno delineato due forme fondamentali di jihad armato: jihad difensivo, una lotta armata contro gli invasori; e la jihad aggressiva, un attacco preventivo o offensivo commissionato da un’autorità politica.
Non sorprende che gli studiosi musulmani abbiano a lungo dibattuto quando esattamente la guerra può essere giustificata.
Molto meno controversa, tuttavia, è la regola generale secondo la quale non si devono prendere di mira varie categorie di civili.
Questa regola dell’immunità civile è così ampiamente accettata da essere addirittura riconosciuta da violenti radicali musulmani. Ma tali radicali invocano anche scappatoie per aggirare questa regola. Quando ha tentato di giustificare l’11 settembre, ad esempio, Osama bin Laden ha sostenuto, tra le altre cose, che i civili americani potevano essere presi di mira poiché, ha affermato, le forze americane avevano precedentemente preso di mira i civili musulmani.
Per giustificare questa scappatoia, bin Laden ha invocato gli scritti di studiosi musulmani medievali come al-Qurtubi. Come ho mostrato in un libro recente, tuttavia, al-Qurtubi in realtà aveva il punto di vista esattamente opposto: i civili non dovrebbero mai essere presi di mira come forma di punizione.
Questo è solo un esempio del motivo per cui è fondamentale non confondere le interpretazioni prevalenti del jihad con il terrorismo musulmano.