Canna muta, (genere Dieffenbachia), una qualsiasi delle circa 30 specie di piante erbacee apprezzate come fogliame da interni per la loro capacità di tollerare basse intensità di luce. Il nome lingua della suocera, a volte usato per queste piante, è applicato anche alle specie Sansevieria. La canna muta (in particolare D. seguine) prende il nome dalla temporanea mancanza di parole che si verifica dopo aver masticato un pezzo dello stelo. I succhi della pianta contengono ossalati e altre sostanze che irritano le mucose e provocano gonfiore e infiammazione della lingua e della gola. Pare che bastoni stupidi siano stati dati agli schiavi come forma di punizione.
La Dieffenbachia comprende circa 30 specie di erbe tropicali americane erette della famiglia degli arum o degli aroidi (Araceae). Solo pochi mostrano foglie fantasiose, grandi, più o meno variegate; essi includono D. maculata (ex D. picta) e D. seguine (originario delle Indie occidentali), che hanno entrambi prodotto varietà colorate di interesse orticolo. D. amoena è una pianta di grandi dimensioni, fino a 6 piedi (180 cm) o più, con foglie lunghe 20 pollici (50 cm), con macchie cremose lungo le vene più grandi. I fiori sono portati su un lungo spadice, con fiori maschili in alto e fiori femminili in basso. Una fila di fiori sterili separa i due sessi. I grappoli di bacche rosso vivo o rosso-arancio sono i frutti risultanti. Il genere prende il nome da un giardiniere austriaco del 1800 che lavorava a Schönbrunn.