Dracaena marginata – Foto di Maja Dumat (CC BY 2.0)
Pianta d’appartamento molto comune, facile da curare, con poche esigenze, che si datta bene alla poca luce delle stanze e alla loro aria secca.
Le foglie vecchie in fondo periodicamente seccano, lasciando un ciuffio in cima a steli sottili, talvolta contorni che sono molto decorativi.
Il nome scientifico è Dracaena reflexa var. angustifolia. Pianta molto utile non solo per abbellire i nostri spazi interni, ma anche per la nostra salute poiché contribuisce a tenere pulita l’aria delle stanze.
Indice dell”articolo
Classificazione botanica
Fa parte della specie di Dracaena della famiglia delle Asparagaceae (secondo la nuova classificazione)
Pianta Originaria del Madagascar.
La Dracaena Marginata, nome comune che si trova ancora in giro anche nei vivai specializzata, è oramai comunemente considerata un sinonimo della Dracaena reflexa var. angustifolia, quindi è considerata una varietà di Dracaena reflexa specie originaria dell’Oceano Indiano (tra Madagascar, Mauritios e India).
Caratteristiche generali
E’ provvista di fusti sottili e slanciati che portano dei ciuffi di foglie molto sottili.
Ha foglie strette (larghe tra i 1 e i 3 cm) e lunghe (tra i 30 e i 60 cm) che terminano in una punta (lanceolate).
Principali varietà
Si trovano diverse varietà in commercio, eccone alcune comuni
Dracena Marginata ‘Bicolor’
Foglie verdi con margini color crema/avorio
Dracena Marginata (Dracaena reflexa var. angustifolia) Bicolor – foto di Mokkie – CC BY-SA 3.0
Dracena Marginata ‘Tricolor’
Con foglie verdi con strisce color avorio/gialle e rossicce.
Dracaena marginata Tricolor – Foto di Maja Dumat (CC BY 2.0)
Dracena Marginata ‘Colorama’
Foglie verdi con i margini di colore rosa / rossastro
Dracaena Marginata ‘Colorama o meglio Dracaena reflexa var. angustifolia ‘Colorama – Foto di Forest and Kim Starr (CC BY 2.0)
Dracena Marginata ‘Magenta’
Ha foglie più grandi con margini di un un colore porpora scuro (ma perché l’hanno chiamata magenta?)
Dracena Marginata ‘Magenta’ – Foto di Bakker
Dracena Marginata ‘Tarzan’
Con foglie più larghe e lunghe, di colore verde scuro con sottili margini di un colore Porpora scuro. Le foglie vecchie ci mettono più tempo a cadere, creando quindi chiome più folte.
Dracaena marginata ‘Tarzan’ – Foto di Ben PL, CC BY-SA 4.0
Consigli per la coltivazione e la Cura della Dracena Marginata
Per mantenere bello il fogliame, passare un panno leggermente umido sulle foglie. Evitate i lucidanti in spray che possono danneggiare le foglie.
Coltivazione in Vaso
Usare un vaso di dimensioni adeguata.
Il rinvaso della pianta di dracena marginata è da effettuare ogni due o tre anni, possibilmente in primavera, avendo cura di non aumentare di molto la misura del vaso per non alterare le giuste proporzioni tra l’apparato aereo e quello radicale e rinnovare un po’ il terriccio superficiale.
Abbiate cura di mettere uno strato di cocchi, o argilla espansa in fondo al vaso per favorire il drenaggio.
Annaffiatura
Dare acqua solo dopo che il terriccio si è asciugato. Gradisce vaporizzazioni della chioma, soprattutto in estate.
Non gradisce i ristagni d’acqua che possono provocare marciume delle radici.
Luce
Gradisce molta luce, ma non i raggi diretti del sole. L’ideale sarebbe vicino ad una finestra filtrata da una tenda.
Temperatura
Vanno bene le temperature da appartamento tra i 16°C e i 24°C.
Sono consigliabili temperature minime di 16 °C, è importante non posizionare la pianta vicino a termosifoni per l’eccessivo calore e la ridotta umidità dell’aria, o in vicinanza di zone soggette a correnti di aria fredda.
Evitate di scendere sotto i 10°C
Terriccio
Va bene quello universale, meglio se un po’ acido con l’aggiunta di sabbia, pietra pomice o altro materiale drenante per favorire il deflusso di acqua.
Concimazione
Una concimazione mensile equilibrata è sufficente ad assicurare alle piante il giusto nutrimento e mantenere il fogliame sano
Potatura
Le piante non necessitano di potature.
Se vuoi però controllarne l’altezza, oppure vuoi ottenere un esemplare più ramificato puoi cimare lo stelo. Mi raccomando taglia lo stelo con forbici disinfettate, magari sul fornello per evitare contagi, e successivamente metti del mastice sul taglio per facilitare la cicatrizzazione (qui ne trovi diversi tipi).
Di solito entro un paio di mesi, la pianta emette dei nuovi getti e così otterrai un esemplare più pieno e ramificato.
Moltiplicazione
La dracena si può moltiplicare per talee apicali del fusto.
In Primavera, dalla pianta madre, potete preleva da un ramo laterale una porzione di fusto di almeno 10 cm.Togliete tutte le foglie vecchie.
Trattate la base con ormoni rizogeni (potete trovarli qui) per favorire la radicazione e piantate la talea in un terriccio in un vaso piccolo separato, o anche nello stesso vaso come pianta più piccola.
Collocate il vaso in una posizione con molta luce abbondante ma senza sole diretto. Controllate che l’umidità del terriccio sia sempre adeguata.
Quando inizieranno a comparire le nuove foglie, vuol dire la talea ha radicato e a quel punto potete coltivarla come pianta adulta.
Dracaena reflexa var. angustifolia (o marginata) ‘Bicolor’ – Foto di Mokkie, CC BY-SA 3.0, Link
Parassiti, malattie ed altre avversità
E’ una pianta generalmente molto resistente.
Può essere attaccata dalle cocciniglie, che formano squame tonde bianche e grigie sulle foglie e sui fusti.
Rimedi: puoi toglierle usando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande ed in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Per le dracena più grandi e piantate all’aperto, puoi irrorare abbondantemente la pianta con dell’olio bianco miscelato con un antiparassitario specifico che trovi da un vivaista.
Se l’aria è troppo secca potrebbe essere attaccata dai ragnetti rossi. In tal caso nebulizzate di più le foglie.
Se le foglie avvizziscono, o si seccano le punte, è sintomo che l’ambiente dove si trova non è ideale, troppo freddo o non adeguatamente umido. Spostarla in un luogo adeguato più caldo e controllare le innaffiature, se il terreno è secco dare acqua, se invece è troppo umido farlo asciugare prima di darne altra.
Sporadicamente può subire attacchi fungini di altro tipo, che si possono prevenire evitando ambienti troppo umidi.
Le dracaene soffrono molto il marciume radicale che attacca il tronco rendendolo molliccio. Può essere colpito anche l’apparato aereo (si formano delle macchie a forma irregolare di colore marrone giallastro e, sulla pagina inferiore della foglia, si creano piccoli puntini color ruggine). In tal caso usare un fungicida specifico che trovi dal vivaista.
Per il marciume occorre prevenire, usando terriccio ben drenato, innaffiare con moderazione ed evitando i ristagni d’acqua.
Curiosità
Questa pianta contiene saponine steroidei che causano irritazioni se ingerite. Tossica anche per cani e gatti.
Questa specie è citata nel libro di B.C. Wolverton come una delle 50 piante che depurano l’aria delle stanze, ottima soprattutto per rimuovere Xylene e Tricloroetilene