Filippo IV

Figlio del re Filippo III e di Giovanna di Navarra, Filippo IV era alto, bello e biondo, ma il suo carattere rimane enigmatico. Il suo potere è stato grande a seguito dell’acquisizione da parte della Corona di numerosi feudi negli ultimi decenni, ma guerre lunghe e costose con l’Inghilterra hanno causato una grave crisi finanziaria. Questa crisi ha spinto il re a raccogliere fondi attraverso una rigorosa riscossione dei redditi dovuti, prestiti forzati , tasse elevate e svalutazione del conio. Gli ebrei furono espulsi dalla Francia nel 1306 e i “Longobardi” (banchieri italiani) nel 1311. La proprietà di ogni gruppo fu confiscata. Filippo sequestrò anche le ricchezze dei Cavalieri Templari dopo aver fatto pressioni sul il debole papa Clemente V a sopprimerli.

Filippo introdusse varie riforme governative, tra cui la Camera dei conti per controllare le finanze. Il parlamento di Parigi, un organo giudiziario, fu reso più specializzato. Una nuova istituzione, gli Stati Il generale, che comprendeva clero, nobili e cittadini comuni, fu chiamato per la prima volta nel 1302 per ottenere il sostegno della politica reale contro il papato.

Le continue crisi finanziarie portarono a un conflitto con papa Bonifacio VIII. il diritto del re di tassare il clero francese senza il consenso papale. Il Papa alla fine ammise il punto quando fu minacciato dalla perdita dei suoi introiti dalla Francia.

Nel 1301 il conflitto di Filippo con il papato fu ravvivato dall’arresto del vescovo Bernard Saisset di Pamiers. Il processo del vescovo alla corte reale portò alla richiesta di Bonifacio che fosse rilasciato e alla sua convocazione di tutti i vescovi francesi a Roma nel novembre 1302. In risposta Filippo chiamò i primi Stati Generali, che si riunirono a Notre Dame a Parigi nell’aprile 1302. In questo incontro ha lanciato un feroce attacco contro il Papa e contro il diritto papale di intervenire negli affari francesi. Il concilio pontificio a Roma ha portato alla bolla papale Unam sanctam, che ha riaffermato l’autorità papale sugli affari temporali e il diritto papale di correggere un re moralmente sbagliato atti pubblici. La risposta di Filippo fu evasiva. Aveva già mandato Guillaume de Nogaret a sequestrare il Papa per farlo processare e destituire da un concilio. Bonifacio fu sequestrato e maltrattato ad Anagni nel settembre 1303. Liberato dai cittadini, l’anziano papa morì 3 settimane dopo gli effetti del calvario.

Filippo convocò altre due volte gli Stati Generali, nel 1308 e nel 1314, principalmente per ottenere sostegno per le sue guerre contro i fiamminghi. Morì il 29 novembre 1314 .

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