Le formulazioni per la cura della pelle per il miglioramento dell’invecchiamento della pelle sono prodotti di consumo sempre più importanti. Qui, esaminiamo i dati disponibili su uno di questi agenti – 2-dimetilaminoetanolo (DMAE) o deanolo – che è stato recentemente valutato in uno studio controllato con placebo. Il DMAE è un analogo della vitamina B colina ed è un precursore dell’acetilcolina. Sebbene il ruolo dell’acetilcolina come neurotrasmettitore sia ben noto, prove crescenti indicano che l’acetilcolina è una molecola simile alle citochine ubiquitaria che regola i processi cellulari di base come la proliferazione, la differenziazione, la locomozione e la secrezione in modo paracrino e autocrino. In effetti, questo ruolo modulatore può contribuire all’attività cutanea di DMAE. In uno studio clinico randomizzato, il gel per il viso DMAE al 3% applicato quotidianamente per 16 settimane si è dimostrato sicuro ed efficace (p < 0,05) nell’attenuazione delle linee della fronte e delle rughe periorbitali sottili e nel migliorare la forma e la pienezza delle labbra e l’aspetto generale della pelle che invecchia. Questi effetti non sono regrediti durante una cessazione dell’applicazione di 2 settimane. Sono state osservate tendenze benefiche (p > 0,05 ma < / = 0,1) nella comparsa di rughe grossolane, occhiaie, naso-labiali pieghe, rilassamento cutaneo del collo e compattezza del collo. L’applicazione è risultata ben tollerata, senza differenze nell’incidenza di eritema, desquamazione, secchezza, prurito, bruciore o puntura tra i gruppi DMAE e placebo. Un’estensione in aperto dello studio ha mostrato che l’applicazione a lungo termine del gel DMAE fino a 1 anno era associata a un buon profilo di sicurezza. Gli effetti rassodanti cutanei acuti del DMAE sono stati confermati da misure quantitative della resistenza alla trazione cutanea. Studi in vitro sui linfociti del sangue periferico indicano che il DMAE è un agente antinfiammatorio moderatamente attivo. Sebbene i suoi meccanismi di azione sulla pelle debbano ancora essere chiariti, l’evidenza suggerisce che la pelle è un sito attivo di sintesi, immagazzinamento, secrezione, metabolismo e ricettività dell’acetilcolina. I recettori muscarinici dell’acetilcolina sono stati localizzati in cheratinociti, melanociti e fibroblasti dermici, mentre nei cheratinociti sono stati trovati recettori nicotinici dell’acetilcolina. Rimane da chiarire il ruolo dell’acetilcolina e il ruolo del DMAE come modulatore delle funzioni mediate dall’acetilcolina nella pelle, quindi i benefici del DMAE in dermatologia includono un potenziale effetto antinfiammatorio e un aumento documentato della compattezza della pelle con possibile miglioramento nel tono muscolare facciale sottostante. Sono necessari studi per valutare l’efficacia relativa del DMAE rispetto ad altri regimi di cura della pelle (ad es. Creme antiossidanti topiche, alfa-idrossiacidi).
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