Sargon il Grande, l’imperatore accadico

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Sargon, re di Akkad, regnò dal 2334 al 2279 a.C. Dalle umili origini, è salito a un grande potere, conquistando la Mesopotamia e parti dell’Iran, della Turchia e della Siria. Non solo fondò un impero, ma lo mantenne senza intoppi grazie all’uso innovativo (all’epoca) dei burocrati accadici installati in ogni città conquistata. Gli accadici, che parlavano una lingua semitica, erano originari della Mesopotamia settentrionale, mentre i Sumeri avevano il sud. Sargon divenne la prima persona nella storia a creare un impero, governando un popolo multietnico. Sargon divenne una figura leggendaria; per migliaia di anni, i Mesopotamici raccontarono storie eroiche ed epiche di Sargon il Grande e dell’età dell’oro accadica.

I primi anni

Sargon nacque da una madre e da un padre sconosciuti, ma nel suo presunta biografia, Sargon descrive sua madre come una sacerdotessa del tempio, forse una dell’ordine delle prostitute sacre. Sua madre, incapace di tenere il bambino, lo mise in un cesto di canne nell’Eufrate e lo mandò giù per il fiume. Sargon è stato trovato e cresciuto da un giardiniere al re di Kish, Ur-Zababa. In seguito, Sargon divenne il portatore di coppe del re. Un portatore di coppe portò il vino del re, ma servì anche come fidato consigliere.

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Lugalzagesi, re di Umma, è venuto a conquistare Kish. Ur-Zababa, diffidando di Sargon, lo mandò a Lugalzagesi con un messaggio, apparentemente chiedendo la pace. In realtà, il messaggio chiedeva al re di Umma di uccidere Sargon. Lugalzagesi ha invece chiesto a Sargon di unirsi alla sua campagna militare. Lo fece e conquistarono Kish, mentre Ur-Zababa fuggì. Subito dopo, Sargon si scontrò con Lugalzagesi e combatterono.

Conquiste militari

Lugalzagesi aveva già unito le molte città di Sumer sotto il proprio controllo. Quando Sargon lo catturò in battaglia, ottenne la Sumeria. Sargon installò un quadro dei suoi uomini di fiducia in ogni città sumera per governare in suo nome, mentre continuava a costruire il suo impero. Ha deciso di conquistare sempre più territori, estendendo il suo potere in Elam (Iran), poi è andato a Mari e Ashur, e parti della Siria, Libano, Anatolia (Turchia) e forse anche Cipro.

Akkad

Dopo aver conquistato tutta la Mesopotamia, Sargon costruì la sua città, Akkad, sulla riva dell’Eufrate. Sargon, tuttavia, combatté non per la gloria di Akkad, ma per la propria gloria e potere, stabilendo una potente dinastia che avrebbe governato per i successivi 150 anni.

Impero

Sargon mantenne il suo impero posizionando strategicamente uomini di cui si fidava in ogni città o regione conquistata. Ha presidiato le truppe e messo il suo popolo in posizioni di potere. Ha nominato sua figlia, Enheduanna, sacerdotessa di Inanna a Ur, dove ha influenzato gli affari religiosi e politici per i successivi 40 anni. Quando i Sumeri si ribellarono, gli accadici al potere schiacciarono spietatamente i leader ribelli.

Il regno di Sargon fornì stabilità. Ha costruito strade e canali di irrigazione, estese rotte commerciali e ha incoraggiato la scienza e le arti. Sargon ha creato un sistema postale, garantendo la privacy della posta innovando l’uso di buste di argilla per le tavolette. Le sue tasse erano giuste per ricchi e poveri.

Sargon combatté molte battaglie, ma riuscì a morire per cause naturali e per vecchiaia. Dopo la sua morte, le leggende di Sargon crebbero e tutta la Mesopotamia lo venerò quasi come un dio.

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