Quando metti insieme storie vichinghe e una svolta nella comunicazione wireless, ottieni la tecnologia Bluetooth, che porti con te ogni giorno. Perché si chiama “Bluetooth” e perché ha un logo dall’aspetto strano? Questa è la storia.
Logo Bluetooth
La tecnologia Bluetooth consente ai dispositivi mobili di scambiare dati in modalità wireless e oggi è disponibile su tutti i computer, smartphone e tablet, con questo simbolo :
Quando a Jim Kardach fu chiesto di sviluppare la tecnologia wireless per computer portatili presso Intel, stava leggendo The Long Ships (1941 -1945), un romanzo storico di avventura sui vichinghi che presenta il re Harald Bluetooth, il re che governò su tutte le tribù in Danimarca dall’anno 958 e poi riuscì a conquistare parti della Norvegia, facendo comunicare e unire le diverse tribù. >
Quando Jim Kardach sviluppò la tecnologia e riuscì a consentire a diversi tipi di dispositivi di comunicare in modalità wireless, lo chiamò Bluetooth, perché la tecnologia e King Bluetooth avevano lo stesso scopo: unità e comunicazione unificazione tra diversi gruppi.
Il logo Bluetooth è la combinazione di “H” e “B”, le iniziali di Harald Bluetooth, scritte nelle antiche lettere usate dai vichinghi, chiamate “rune”.
Origini del simbolo Bluetooth – Fonte : medievalarchives.com
Perché Harald si chiamava Bluetooth? Non è veramente chiaro. La parola danese che significa “blu” oggi significava anche “oscuro” in passato, quindi Re Harald era forse qualcosa di “Oscuro”. O aveva dei denti davvero brutti che gli erano valsi il soprannome di “Dente scuro”, oppure il soprannome è un errore nella traduzione dalle parole che significano “Capo Oscuro”, o c’era davvero qualcosa di blu in lui.
In ogni caso, è conosciuto come Bluetooth e hai le sue iniziali scritte in rune sul tuo computer, smartphone o tablet. Trova le impostazioni Bluetooth, accendilo e vedrai apparire quelle lettere antiche nella barra dei menu nella parte superiore dello schermo.