MARTEDÌ, 16 giugno 2015 (HealthDay News) – Il medico che esegue la tua colonscopia fa la differenza se tu ” svilupperà il cancro al colon o morirà a causa di esso, secondo un nuovo studio.
La colonscopia salva vite umane e le colonscopie “di alta qualità” ne salvano ancora di più, hanno detto gli autori dello studio. Alta qualità significa screening da parte di medici esperti nell’identificazione di molti escrescenze precancerose (polipi), hanno affermato.
“I risultati suggeriscono inoltre che gli sforzi per migliorare il rilevamento e la rimozione dei polipi precancerosi probabilmente non solo aiuteranno i pazienti, ma sosterranno gli sforzi attuali per migliorare la qualità del testare ed essere conveniente “, ha detto l’autore principale dello studio Reinier Meester, dell’Erasmus MC University Medical Center di Rotterdam, Paesi Bassi.
Nello studio, le colonscopie di qualità superiore sono state associate a un 50-60 percento minor rischio di cancro al colon e decessi per cancro al colon oltre ap atient “.
Screening di qualità superiore non si sono tradotti in screening più costosi, ha osservato il team di ricerca nel numero del 16 giugno del Journal of the American Medical Association.
Lo scopo della colonscopia di screening è rilevare e rimuovere lesioni precoci cancerose o precancerose. Durante la procedura ambulatoriale, un medico utilizza un mirino per esaminare l’interno dell’intestino crasso.
L’American Cancer Society raccomanda che la maggior parte delle persone si sottoponga a screening per il cancro del colon a partire dai 50 anni. Ciò significa o colonscopia ogni 10 anni o una delle numerose altre opzioni ogni cinque anni: sigmoidoscopia flessibile, colonscopia virtuale o clistere al bario a doppio contrasto.
Per valutare in che modo il tasso di rilevamento di una colonscopia può influenzare il cancro futuro di un paziente rischio, il team di studio ha esaminato i dati relativi a quasi 57.600 pazienti che facevano parte del sistema sanitario Kaiser Permanente della California settentrionale.
Quei pazienti sottoposti a screening per il cancro del colon hanno fatto eseguire le loro colonscopie da 136 medici diversi tra il 1998 e il 2010.
L’analisi ha concluso che sottoporsi a una colonscopia, a prescindere dalla qualità, salva vite. Ad esempio, il rischio di cancro al colon a vita tra coloro che non sono stati sottoposti a screening era superiore a 34 su 1.000. Questo rispetto a meno di 27 su 1.000 tra quelli esaminati da medici che erano i meno esperti nell’individuare i polipi e meno di 13 su 1.000 per quelli esaminati dai più abili osservatori di polipi.